Mann e Istituto Colosimo

Insieme per la cultura
Cos’è

Un progetto per mettere in relazione il MANN con l’Istituto Paolo Colosimo che prevede una distribuzione delle funzioni di utilizzo di entrambi gli istituti ed un continuo interscambio culturale per l’arricchimento reciproco.

Interventi sull’edifico e i giardini del Colosimo Per l’edificio si prevede la creazione di una foresteria, un deposito per le opere conservate al MANN, un centro di ricerca e sperimentazione scientifica, un’area espositiva, un’area dedicata alle attività scientifiche anche rivolte ai non vedenti. Per il giardino il progetto prevede il recupero delle strutture dell’antico giardino monastico, creazione di un percorso tattile delle opere più significative del MANN, creazione di un orto urbano con piante riferite a reperti paleobotanici e presenti in opere custodite nel Museo: creazione quindi di un giardino sensoriale.

Nell’edificio del Colosimo:

  • Realizzazione e allestimento di copie tattili di alcune delle opere del MANN, così da portare il MANN nel Colosimo e rendere le sue opere fruibili a tutti anche attraverso progetti specifici di coinvolgimento dei non vedenti nelle attività museali;
  • Allestimento nelle sale dell’Istituto Colosimo di mostre temporanee con i pezzi del MANN conservate nei depositi;
  • Ampliamento della superficie espositiva delle collezioni permanenti del Museo nel Colosimo;
  • Utilizzo di parte degli spazi del Colosimo come depositi del MANN;
  • Creazione di un centro di ricerca sul rapporto tra arte e non vedenti.
  • Creazione di una foresteria per studiosi ad integrazione di quella già prevista per il cd. Braccio Nuovo.
  • Progressiva formazione al tema della valorizzazione e gestione dei beni culturali per gli ospiti dell’istituto attraverso l’inclusione dei ragazzi non vedenti nella realizzazione dei prototipi tattili da utilizzare nelle sale espositive.

 

Nel giardino del Colosimo:

  • Creazione di un progetto per il ripristino della struttura del giardino monastico di cui a tratti è ancora visibile l’impianto storico così da intraprendere un percorso di rigenerazione attraverso la realizzazione di un orto urbano con produzioni tipiche campane, alcune delle quali riferite al mondo dell’archeologia (in particolare ai reperti organici della collezione pompeiana) la cui produzione andrebbe a beneficio sia dell’Istituto che del Museo, utilizzando i prodotti nel ristorante del Braccio Nuovo e attuando il processo di ‘filiera corta’ e di continuità storica. • Realizzazione, sempre nel giardino, di uno percorso espositivo tattile all’aperto che preveda l’inserimento di riproduzioni di oggetti e statue che popolavano i giardini delle domus pompeiane e di altri oggetti che siano presenti o che siano riconducibili alle collezioni del MANN; inserimento di vegetazione appositamente scelta per colori, forme e profumi e riferita agli oggetti esposti in museo, didascalie anche in Braille. Verrebbe creato un giardino sensoriale adatto in particolare ai bambini e a tutti coloro che hanno deficit sensoriali.
  • Creazione di un parco letterario (che abbraccia orto urbano e giardino sensoriale) dove ad ogni albero, ad ogni arbusto inserito viene legato un personaggio del mondo della scrittura (dagli antichi ai contemporanei) che a sua volta abbia anche un legame con la città di Napoli o il Museo. Si verrà così a creare un nuovo ‘giardino napoletano’ denso di significati.
  • Collegamento con la guida del verde archeologico del MANN così da creare un legame tra mito, personaggi e vegetazione raffigurati negli affreschi e nei mosaici del MANN e la vegetazione del nuovo giardino del Colosimo. Dunque, nell’idea finale, il Quartiere della Cultura avrebbe quali capisaldi San Pietro a Maiella a valle, l’Accademia e il Colosimo a monte, costituenti la dorsale con possibilità di raggiungere gratuitamente il Colosimo e la futura funicolare per Capodimonte, passando attraverso l’Atrio e il Braccio Nuovo del Museo. Inoltre grande importanza avrà il rafforzamento del già presente collegamento diretto del MANN con la linea Metropolitana e con la futura linea aereoportuale.

MANN - Regione Campania - Istituto Colosimo